PRODUZIONE CALCESTRUZZI

La produzione di calcestruzzo preconfezionato è sempre stata vincolata ad impianti fissi che, pesando e selezionando le varie componenti,  immettono nelle auto-betoniere la miscela di aggregati acqua/cemento: il movimento rotatorio delle auto-betoniere mescola poi i componenti. L’auto-betoniera però non può essere considerata un impianto di mescolazione, è invece recipiente per il contenimento di un prodotto più o meno liquido.

L’esigenza di realizzare impianti sempre più prestazionali ci ha condotti alla progettazione di soluzioni a mescolazione continua: nostro scopo è introdurre nelle auto-betoniere un prodotto già miscelato, impiegandole per il loro reale utilizzo, cioè il trasporto.
BERTOLI, con la gamma ECO-MIX  ed ECO-TECH, si distingue per la realizzazione d’impianti che hanno la capacità di  produrre miscele di conglomerato cementizio e bituminoso in continuo, con produzioni che variano dai 5 mc/h fino ai 150 mc/h.

La serie ECO-MIX è particolarmente adatta per le lavorazioni  in situ: mobile e versatile, impasta istantaneamente singole componenti rendendo il prodotto ottenuto immediatamente utilizzabile. La velocità di produzione non va certo a discapito della qualità, sempre controllata dal computer di bordo. Il computer, inoltre, memorizza le ricette e consente di ripetere infinite volte la stessa formulazione, garantendo ripetitività di produzione.

La gamma ECO-TECH  ha un elevato potenziale produttivo, può essere velocemente spostata e messa in funzione, senza vincoli autorizzativi, essendo mobile e completamente autonoma. Ogni impianto è dotato di un mescolatore a miscelazione continua, in grado di sfruttare la forza di 52 utensili, distribuiti su due alberi, per impastare le singole componenti con un minimo di due aggregati lapidei.
Gli impianti sono l’ideale per il carico di betoniere o autocarri: i dosaggi sono controllati da un computer, assicurando qualità e standard costanti.

RIGENERAZIONE CONGLOMERATI BITUMINOSI

Nel 1970 conobbe un esportatore che aveva bisogno di un’attrezzatura particolare: una macchina per la finestratura a casing per tubi di diametro 600 mm, utilizzati per l’estrazione dell’acqua nel deserto. Alberto lavorò intensamente a questo progetto e in un  anno riuscì a costruirla. In questo modo ottenne il denaro necessario ad acquistare una nuova officina e nuovi macchinari.
Il nome e i brevetti di Bertoli si diffusero, attraversarono l’oceano e arrivarono alle Nazioni Unite: Alberto costruì attrezzature elettromeccaniche per la Bolivia, Gibuti, Grecia, Turchia ed in molte altre parti del mondo.

Alla metà degli anni ’80, Roberto ed Elisabetta, figli di Alberto, cominciarono a lavorare con il padre e di lì a qualche tempo, Alberto iniziò la costruzione di un nuovo impianto nella zona industriale di Pomarance.
Nel 2001 l’azienda comincia a produrre serbatoi speciali per il mercato orientale, ottenendo la registrazione presso la Camera di Commercio cinese e, nel 2004, inizia a specializzarsi nella produzione di impianti mobili per il calcestruzzo.
L’organico complessivo della società annovera, negli anni 2000, trenta dipendenti tra ingegneri, ragionieri, periti industriali e operai: tutto il personale è altamente qualificato, con vasta esperienza specifica nel settore di impiego.
BERTOLI cresce e lavora sino alla fine del primo decennio del 2000 quando, a causa della forte crisi che attanaglia i mercati mondiali e in particolare il settore delle costruzioni, è costretta a ridimensionarsi fortemente. Da quel momento in poi, senza perdersi d’animo, grazie al lavoro dei figli di Alberto, Roberto ed Elisabetta Bertoli, vengono riordinati e reindirizzati tutti i progetti dell’azienda di famiglia, divenuta Bertoli Italia Srls.

Forte delle esperienze maturate negli anni di lavoro accanto al padre Alberto e nelle numerose trasferte all’estero  – toccando praticamente tutti i continenti – affiancandosi di pochi e fidati collaboratori, Roberto Bertoli riesce a riprendere il marchio BERTOLI, riprogettando, costruendo e commercializzando alcuni degli impianti che hanno fatto grande il suo nome nel mondo delle costruzioni stradali e civili.

INERTIZZAZIONETERRE

Già duemila anni fa la calce era un elemento fondamentale nella costruzione stradale: i romani, maestri nella progettazione d’infrastrutture ancora sorprendenti per qualità e maestosità, utlizzavano questa sostanza, aumentando così la resistenza della pavimentazione, percorsa da carichi già allora estremamente pesanti. Oggi questa tecnologia è stata riportata in auge a causa della mancanza di inerti adatti alla realizzazione dei rilevati stradali.

Materiali terrosi con presenza di argille – e di conseguenza estremamente instabili – impiegati per il riempimento di scavi o la realizzazione di rilevati stradali, se opportunamente trattati con le giuste quantità di calce, diventano di elevata qualità.
La particolare conformazione delle vasche di deposito degli inerti negli impianti BERTOLI consente l’utilizzo di materiali che solitamente hanno la caratteristica di “impaccarsi”, rendendo impossibile la loro estrazione.

La serie ECO-MIX  è adatta all’impiego di terreni argillosi, assicurando massima prestazione per la gestione di piccole dosi di materiale. Il controllo computerizzato permette sempre il monitoraggio della qualità del prodotto finito.

La gamma ECO-TECH è  ideale invece per l’inertizzazione delle terre: il mescolatore continuo a doppio asse – con i suoi 52 utensili – permette la perfetta omogeneizzazione tra le argille e la calce, offrendo ogni volta un risultato  ottimo.
La computerizzazione degli impianti è il plus per ottimizzare la miscela dei componenti, migliorando stabilmente e sensibilmente i risultati finali ottenibili.